Goal, azioni su azioni, capovolgimenti di fronte continui, gioie e delusioni, tre tiri liberi e un rigore sbagliati dagli ospiti, le folate canosine, partita chiusa e riaperta nel giro di pochi secondi in un clima roboante, davanti ad una cornice di pubblico rumorosa, ma corretta degna dell’appuntumento.

Così come, sostanzialmente accesa ma corretta è stata la stata la sfida in campo, diretti da un duo arbitrale impeccabile (giusto esaltarli quando meritano, visto che spesso diventano pretesto per giustificare le sconfitte).
Alla fine, il Futsal Canosa batte per 5 a 4 la Futsal Capurso, e agguanta i “bulldog” in classifica, ma ieri principalmente ha vinto il futsal.
Primo tempo di marca canosina, con i padroni di casa però costretti a rincorrere gli ospiti. Secondo tempo molto equilibrato dove davvero i protagonisti in campo non si sono fatti mancare nulla.
Vaccariello e Squillace dispongono della loro rosa al completo e schierano le loro squadre in campo con i seguenti start five: Monopoli, Cervello, Zarzaleyo, Capozzi e Buitre per i canosini, con Frisone, Demola, Biacino, Magurean e Mazzilli che rappresentano la risposta ospite.
Direzione di gara affidata al duo Di Palma e Rutigliano della sezione di Molfetta.
Pronti via e la Futsal Capurso è gia in vantaggio con Mazzilli che va via sulla fascia, e conclude in rete per il goal del vantaggio, complice anche, un Monopoli non impeccabile nella circostanza. Si mette subito male per i padroni di casa che devono subito rincorrere e Vaccariello alza sempre più pressione e baricentro. Ottimo il palleggio dei padroni di casa, che muovono spesso e volentieri la palla più degli ospiti, anche se per la verità arrivano alla conclusione solo con tiri dalla distanza del solito pericoloso Cervello. Frisone appena viene chiamato in causa è impeccabile. I “bulldog “ capitolano però intorno al 20°; infatti, dopo aver compiuto un miracolo su Buitre, Frisone deve soccombere alla gran botta dalla distanza di Capozzi, che realizza un gran goal, per un pari più che meritato. Il goal sveglia gli ospiti che sul finale si procurano un tiro libero. Calcia Mazzilli che però non inquadra lo specchio e manda le squadre al riposo sul parziale di uno a uno.
Ripresa che si apre con un’iniziativa personale di Buitre. Frisone devastante devia in angolo. Sul corner disattenzione ospite che consente a Cervello di chiudere in rete per il vantaggio Canosa.  Passano solo 5 minuti e un’azione fotocopia da calcio da fermo consente a De Nido di realizzare la terza rete Canosa. Il giocatore di casa forse ancora pieno di adrenalina per la rete realizzata la combina grossa al 10°, quando già ammonito in area di rigore commette un’ingenuità su Mazzilli. Rosso per doppia ammonizione per De Nido e rigore per gli sopiti. Sulla palla va Biacino ma la conclusione termina a lato. I “bulldog” nella sfortuna però mantengono l’uomo in più per due minuti scarsi ed all’ultima azione possibile con l’uomo in più accorciano le distanze con Demola che mette in rete un assist di Magurean. Gli ospiti ci credono e conquistano ancora una volta un tiro libero. Magurean si incarica della battuta ma ancora una volta non si realizza. Il goal però arriva due minuti più tardi, con Sardella che scaraventa in rete la palla del 3 a 3. Il goal potrebbe ammazzare mentalmente i padroni di casa che non possono più commettere falli. Fortunatamente per loro, però i canosini sono abili a conquistarsi qualche istante dopo un calcio di rigore, per fallo di Sardella. Decisione giustissima. Si incarica della battuta Cervello; Frisone tocca la palla che però è potente e termina comunque la sua corsa in rete. Mancano dieci minuti al termine e sono saltati tutti gli schemi con capovolgimenti di fronte uno dopo l’altro. La tensione è palpabile in campo e in tribuna e potrebbe ancora accadere di tutto. Al 29° il più bravo di tutti è Buitre che in ripartenza allunga e porta a 5 le reti per il Canosa. Finita? Per nessun motivo. Marco Squeo con un tocco sotto misura la riapre a pochi minuti dal termine, con il pubblico di casa in apnea. Il laterale ospite dopo nemmeno un minuto è ancora più abile nel conquistarsi un tiro libero. Questa volta è davvero l’ultima occasione del match. Al termine della battuta sarà game over. Sulla palla Sardella e miracolo di Monopoli che vale 3 punti e l’aggancio in classifica. Game over e complimenti a tutti in un pomeriggio all’insegna della sportività. Un pizzico di delusione in casa “bulldog”. Il silenzio del lungo viaggio di ritorno, è un silenzio da interpretare. Si è perso, c’è il  rammarico di tre tiri liberi sbagliati e un rigore fallito. Insomma ci sono delle ferite da leccare, ma questa volta abbiamo capito, e ancora una volta dimostrato, di non essere inferiori a nessuno; con l’orgoglio di aver dato tutto. Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. Il campionato? Sarà un testa a testa, si parte da oggi. Dodici sfide ad alta velocità, chi sarà il più bravo?

Giuseppe Lonero

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