Nella mattinata di oggi 29 ottobre i cittadini capursesi hanno potuto “ammirare” dei manifesti a dir poco singolari. Sulla plancia predisposta per affissione nei pressi dell’ingresso della Villa comunale, sono apparsi due a dir poco macabri manifesti. In uno viene riportata una fotografia che un anno fa circa faceva richiamo pubblicitario per una nota Agenzia di servizi funebri di Bari. Gli ignoti autori hanno poi aggiunto con tratto di penna una croce stilizzata e le seguenti frasi: “Vietato ai giovani”.
“Solo dai 70 anni in poi”, “Chiavi in mano”, “Provatelo è bello”, “Sconto del 40-50-60”. Sull’altro, invece, è rappresentata una immagine di Sergio Rubini, compendiata da un versetto sacro, e nella fattispecie Gv. 15-13: “Nessuno ha un amore più grande di colui che sacrifica la vita per gli altri”. In calce delle date, una di nascita (1-8-1946) e una di morte (24-1-2006), al momento non ancora attribuibili a qualche soggetto. Ancora incomprensibili le finalità e ignoti gli autori. Si tratta di un gesto sicuramente di cattivo gusto. Infatti, tali manifesti sono stati affissi su vecchi necrologi; e di cattivo gusto è la tempistica del gesto, essendo alle porte la Solennità della Memoria di tutti i Defunti. Tuttavia, non si può tacere la portata criptica dei due elaborati combinati. Gesto inconsulto di sbadati buontemponi o goffa rappresentazione di qualche sottobosco pseudo- esoterico? Attenzioniamo la questione.
Adriano Guglielmi
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