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HomeAttualitàPericolo elettrosmog con il Decreto Sviluppo 2. Lo denuncia il Comitato NEAC

Pericolo elettrosmog con il Decreto Sviluppo 2. Lo denuncia il Comitato NEAC

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Abbiamo ricevuto da Mario Boezio, presidente del Comitato NEAC (No Elettrosmog a Capurso), una nota sull’entrata in vigore del nuovo Decreto Sviluppo e le sue ricadute in materia di elettrosmog, che pubblichiamo fedelmente.

Comunicato

Con il via definitivo al decreto sviluppo 2 il Senato ha approvato il disegno di conversione del decreto legge 22 giugno 2012 n. 83, contenente misure urgenti per la crescita. L’iter legislativo dovrebbe concludersi a breve. Relativamente all’elettrosmog, all’articolo 29 e se la legge dovesse ricevere l’approvazione esecutiva, si creerebbe un caos perche’ nessuno potra’ opporsi, fra l’altro, alla installazione di nuove antenne su tetti deicondomini o delle costruzioni private. Ciò manderebbe in fumo tutte le battaglie che comuni (come il nostro), comitati e associazioni ambientaliste stanno conducendo da anni. E’ una situazione molto grave e inaccettabile che ci obbliga a intraprendere, a tutti i livelli, qualche azione di contrasto a una deregulation che porterebbe enormi danni alla salute dei cittadini e solo profitti ai gestori. Come ribadito piu’ volte infatti, alcune considerazioni sono incontrovertibili:
– le antenne possono benissimo essere installate fuori dai centri abitati;
– ai proprietari vengono offerte somme variabili che compensano il declassamento del valore
dell’immobile;
– viene assicurata la protezione dai danni da onde elettromagnetiche per merito del famoso effetto ombrello, per cui quelle antenne faranno male ai vicini ma non a loro;
– ma non si tiene conto che quando un’ennesima antenna sara’ installata sul tetto dei vicini allora fara’ male anche a loro…e cosi’ via.

Non e’ questo lo sviluppo che fa’ crescere la Societa’, anzi l’annienta (Ilva docet!!!). Vi allego la lettera che l’associazione dei comitati contro l’elettrosmog (www.e-smogfree.blogspot.it) e l’AMICA (Associazione malattie intossicazione cronica e alimentare) hanno immediatamente inviato al Governo e in particolare al Ministro per lo Sviluppo Economico:

 

Al Presidente della Repubblica

Al Parlamento Italiano

Al Primo Ministro

Al Ministro dello Sviluppo Economico

Al Ministro dell’Ambiente

Al Ministro della Salute

Ai Senatori e Deputati

E p.c. ai Mezzi di Informazione

Roma, 20 settembre 2012

Oggetto: Reti senza fili ed elettrosmog – no all’Art. 29 del Decreto Sviluppo

Abbiamo appreso da organi di stampa che l’articolo 29 dell’attuale bozza del Decreto Sviluppo, nella sezione dedicata al digital divide, prevede di favorire una connettività al web più diffusa sul territorio, accorciando i tempi per le autorizzazioni modificando il Codice delle comunicazioni così: “Il proprietario o il condominio non possono opporsi all’accesso dell’operatore di comunicazione al fine di installare, collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili, riparti, linee o apparati.”

Vi chiediamo di cancellare questo articolo dal Decreto sviluppo perché:

  • · incostituzionale in quanto stabilisce in modo del tutto arbitrario che gli interessi privatistici dell’industria delle telecomunicazioni sia prevalente rispetto all’interesse privato dei cittadini proprietari di immobili;
  • · incostituzionale in quanto fa prevalere il principio di utilità economica su quello della salute pubblica, della tutela dell’ambiente e del paesaggio
  • · in contrasto con la normativa precedente (Legge Quadro sull’Elettrosmog del 2001 e decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2003) che stabiliscono tempi e modi per le autorizzazioni che devono necessariamente essere lunghi per consentire agli Enti preposti di effettuare i dovuti controlli che rappresentano una sia pur minima garanzia di attenzione nei confronti dell’impatto delle installazioni di telecomunicazioni.

Vi rimandiamo al documento

https://www.box.com/s/5zvafrfy3m3uri2gs95v

Firmato :

Rete No Elettrosmog Italia

A.M.I.C.A.

Vi allego, inoltre, i collegamenti ad alcuni giornali che riportano le notizie in merito, oltre alla bozza del disegno di legge:

http://www.repubblica.it/economia/2012/09/13/news/porte_spalancate_a_ripetitori_e_antenne_i_condomini_non_potranno_opporsi-42443672/?ref=search

http://www.contropiano.org/it/ambiente/item/11156

http://www.leggioggi.it/2012/09/14/decreto-sviluppo-2012-bis-e-agenda-
digitale-il-testo-della-bozza/

http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/ritorno_antenne_selvagge.html

http://www.mainfatti.it/elettrosmog/Elettrosmog-antenne-senza-autorizzazione-su-condomini-e-
quasi-legge_046145033.htm

Si rammenta che il nostro Comune ha appena detto No alla installazione di un’ennesima antenna sul nostro Territorio dimostrando altissima attenzione e sensibilita’ verso il problema dell’elettrosmog.

Mario Boezio (Comitato NEAC – No elettrosmog a Capurso)

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