L'Associazione Multiculturita JS risponde al Pd Capurso. Comunicato stampa

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Giacomo Santorsola, presidente dell’Associazione culturale Multiculturita JS, che risponde al comunicato del Pd Capurso di qualche giorno fa. Sembra non placarsi la polemica sulle manifestazioni culturali locali.

Comunicato Stampa

Il delirante comunicato stampa del circolo del Pd di Capurso ha attaccato il piccolo, ma consistente e salutare, universo delle associazioni capursesi, riservando al Multiculturita JS una particolare acrimonia e lanciando accuse del tutto prive di fondamento e a dir poco risibili.

Non v’è mistero che la direzione artistica di uno dei festival di musica afroamericana più famosi in Italia è, da dieci anni a questa parte, affidata a Michele Laricchia. E ciò, quindi, ben prima che quest’ultimo fosse eletto consigliere comunale e investito della carica di assessore alle politiche culturali, sport e marketing territoriale. E’ più che legittimo pensare che tale elezione possa derivare anche dal lavoro svolto nella funzione di direttore artistico del Multiculturita Jazz Festival. Dimentica il collettivo del Pd (che dovrebbe essere attento alla cultura e alla sua divulgazione) che proprio attraverso tale manifestazione, oggi, Capurso è conosciuta in buona parte d’Italia e in molti Paesi d’Europa che hanno profonda contezza del lavoro svolto da una piccola realtà divenuta importante coram populi.

Gli appuntamenti festivalieri del Multiculturita sono attesi e seguiti da migliaia di persone che raggiungono, da ogni dove, Capurso e ciò anche durante il tradizionale appuntamento invernale. La nostra cittadina è conosciuta e apprezzata da musicisti di levatura internazionale che hanno calcato il palcoscenico capursese.

Tutto ciò, e anche altro, è del tutto omesso dal locale Pd che, da canto suo e come costume abituale, non sa fare altro che criticare l’operato altrui, dimostrando pienamente la propria “non conoscenza” e inanità.

Sì, perché definire “concertini” le performances di artisti del calibro di Pat Metheny, Brad Mehldau, Enrico Rava, Gino Paoli, Danilo Rea, Marcus Miller, Manhattan Transfer, Robben Ford, Bill Evans, MinAfric, Billy Cobham, Rossana Casale, Peppe Servillo, giusto per citarne alcuni, mette in bella mostra tutta la grassa conoscenza musicale di costoro. E dà luce a tutti i loro limiti culturali e organizzativi. Limiti che raggiungono l’apoteosi allorquando tentano di enfatizzare tout court il presenzialismo di Michele Laricchia: scelta puerile e che misura lo spessore di codeste persone. Il motivo è semplice: il direttore artistico deve essere presente al Suo festival. E’ un atto doveroso. Ma, con tutta evidenza, i “signori” del Pd preferiscono rimanere nel loro circolo a far bisboccia e criticare senza sapere: un comportamento tanto comodo quanto deprecabile.

Le affermazioni “amministrative”, poi, rasentano la boutade, la comicità a buon mercato. E, ancora una volta, mettono in chiaro quanto sappiano della vita reale, di cultura e organizzazione, i componenti di un partito che si dichiara “di sinistra”. I “biglietti delle manifestazioni” (giusto per puntualizzare: si chiamano Concerti) sono a prezzi a dir poco popolari e, inoltre, ne riguardano solo alcuni, perché per buona parte l’ingresso è gratuito. Tace (e speriamo non per ignoranza) il Pd il fatto che, oltre alle star internazionali, il palco del Multiculturita ha accolto anche musicisti pugliesi: hapax nella scena concertistica locale.

E ancora più ridicola appare l’affermazione, palesemente falsa, di rapporti amicali, parentali e vecchie amicizie politiche tra le associazioni e l’amministrazione comunale. L’associazione Multiculturita JS gode del parco finanziamento comunale da dieci anni, quindi ben prima che Michele Laricchia fosse investito della carica di assessore. Tale invereconda affermazione è oltremodo miserabile e buffa, in quanto la precedente amministrazione era apparentata e rappresentata proprio dal Pd che oggi grida allo scandalo.

Questi i fatti, veri. Le affermazioni del Pd sono solo fandonie e illazioni da censurare con fermezza che sintetizzano il vacuo pensiero di chi, come Esopo raccontava, non sapendo raggiungere l’uva dice che è acerba: “Nondum matura est, nolo acerbam sumere”. Ecco, è questo in sintesi, il pensiero di chi è allo sbando politicamente, culturalmente e civilmente.

Capurso, 27 luglio 2012

Giacomo Santorsola

Presidente Associazione

Multiculturita J.S.

Redazione

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