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E' tutto vero. La Futsal Capurso vince la sua prima Coppa Italia Puglia di Calcio a 5

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Alcuni sogni muoiono col tempo, questo non può finire oggi. Il 21 Dicembre la Futsal Capurso si gioca il suo sogno affrontando in finale di Coppa Italia Puglia il Fovea Foggia: vincere per entrare nella storia. Lo scenario della sfida sarà il “Pala Colombo“ di Ruvo di Puglia, che diventerà presto teatro di ricordi a dir poco magici per molti capursesi. Sono le ore 20.15. Gran parte della tifoseria è arrivata, la squadra è già lì, pronta. Guardano la finale femminile, sanno che fra un po’ toccherà a loro. La tensione è nell’ aria e la tifoseria si prepara. Giuseppe attacca lo striscione, Martina ha appena saputo che sarà lei a commentare la diretta per Capurso Web Tv, Gabriella e Alessia stanno gonfiando i palloncini mentre gli altri stanno preparando la coreografia.

Ruvo di Puglia ci fa tornare indietro con la memoria a Berlino 2006, la Futsal Capurso è la nostra Italia, il Fovea e i suoi brasiliani la nostra Francia. Per noi vincere è un sogno, per loro vincere è un’ossessione. Ore 21 inizia lo show. La nostra curva cala un enorme tricolore nazionale, con dedica alla Futsal, si sventolano palloncini bianchi e rossi, e diversi striscioni e stendardi. Tutto sembra surreale. Antonio Rossi guida la squadra al centro del campo, accanto a lui sfilano Trica e compagni. La squadra, guarda ammirata la curva e capisce che c’è tutto un paese a sostenerla. I “bulldog” capiscono che oggi, non possono tradirli. Per ultimo spunta mister Squillace. Lui conosce la sua creatura meglio di tutti. I grandi allenatori sanno già nel tunnel come andrà: lui già aveva capito come sarebbe andata. Parte l’incontro nella bolgia generale. Il nostro quintetto vede Imperiale tra i pali, Recchia vertice basso, Lillo e Gravina esterni e De Giosa vertice alto del rombo. L’inizio è prevedibile. Il Fovea prova a prendere in mano il pallino del gioco con i suoi brasiliani, la Futsal aspetta dietro compatta per poi punire gli avversari con le sue ripartenze. Dopo dieci minuti di palleggio “carioca“ la Futsal inizia ad alzare il suo baricentro. Gravina suona la carica con una botta dal limite ma Del Grosso respinge. Subito dopo ci prova anche De Giosa, ma la palla dà solo l’effetto ottico della rete. La curva capursese inizia a crederci sempre di più. Il goal è nell’aria, infatti, non tarda ad arrivare. Minuto 20 sul cronometro, angolo per la Futsal, sulla palla Piero Lillo che triangola con Recchia e dalla linea del corner fa partire una rasoiata tesa e precisa. Uno a zero, e corsa di Lillo verso i tifosi per prendersi il meritato abbraccio. Sugli spalti è l’apoteosi. Mister Squillace toglie Lillo per inserire la freschezza di Marco Squeo. Mister Ventura risponde rimandando in campo Dall’Onder. Noi ci crediamo. Fatica sempre più a trovare spazio il Fovea e le uniche conclusioni arrivano da fuori area. Lamanuzzi prima e Trica dopo calciano da lontano ma Imperiale è un muro invalicabile. L’occasione più grande tocca a noi, ma De Giosa è sfortunato facendosi ribattere un tiro libero (da non confondersi con un calcio di rigore) a tempo ormai scaduto. Si chiude così la prima frazione: l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Al rientro mister Squillace ha deciso che sarà Gianluigi Mazzilli a guidare il nostro attacco. L’intuizione è geniale. Passano solo 8 minuti e Mazzilli recupera palla a centrocampo, mette a sedere Trica, si porta avanti la palla con la suola e di esterno sinistro infila prendendo in controtempo il portiere avversario. Genio e sregolatezza. Nessuno riesce a frenare l’entusiasmo sia in campo che fuori. La Coppa è sempre più vicina. Ma non è ancora finita. Il Fovea sembra alle corde. Le loro certezze sono svanite, per far spazio alla paura. Ma ci devono provare e, dopo aver rischiato di subire la terza rete, prendono coraggio e ci riprovano con Thiago al 12 minuto ma la palla si ferma sul palo. Subito dopo è Lamanuzzi a provarci ma Imperiale è insuperabile. Il Fovea è disperato. Quando tutto ormai sembra volgere al meglio, arriva quello che non ti aspetti. Botta dal limite di Trica, la palla passa tra diverse gambe e si infila all’angolino alla destra dell’incolpevole Imperiale. Mister Squillace chiede subito il time-out, chiama a sé i suoi ragazzi, li tranquillizza. Sa che manca poco e non si può rovinare tutto proprio ora. Si riparte e il tempo sembra scorrere troppo lentamente, l‘ansia aumenta sempre più e, quando Dall’Onder spreca di tacco l’ultima palla giocabile, l’arbitro sancisce la fine della gara. E’ finita. E’ tutto vero. La Futsal Capurso vince la sua prima Coppa Italia Puglia di calcio a 5 di serie C1. Piero Lillo ritira il premio come miglior giocatore della finale: la festa può avere inizio. Siamo noi, siamo noi, i Campioni della Puglia siamo noi, il coro dei calorosi trecento capursesi presenti. A Martina in diretta scendono lacrime di gioia, e nei pensieri dei nostri partono le dediche. Savio sta pensando al suo piccolo Giuseppe, Giulio sta pensando a chi sta per arrivare; qualcuno sta pensando a chi purtroppo non c’ è più ma di cui sente sempre presente l’affetto; qualcuno ha una dedica per la moglie, qualcuno per chi ha creduto in lui, qualcuno semplicemente per se stesso. Alza la Coppa al cielo Capitan Rossi, alzala anche per tutti noi. Abbracciamoci forte perché oggi abbiamo vinto tutti. Ha vinto la società guidata dal Presidente-giocatore Mario Pontrelli, supportato dal duo Vito Battaglia e Vito Ricci e dai sempre presenti Rusconi e Di Cosola ,che programmando tutto, e con le proprie possibilità, senza eccessi ha creato una squadra di ottimi giocatori e belle persone. Hanno vinto Savio Squillace e Giulio Squeo che insieme hanno plasmato questi giocatori creando una squadra che sa solo vincere. Hanno vinto i giocatori, Imperiale, Zotti, Caputo, Giardino, Lillo, Gravina, Recchia, Pinto, De Giosa, Albanese, Rossi, Trofeo, Mazzilli, Squeo, Di Cosola, Carbonara, un gruppo di amici, che ci ha sempre creduto e che quotidianamente lo dimostra al mister, lo segue e, per il bene del gruppo e l’ amore della maglia accetta tutte le sue decisioni. Ha vinto chi, in questa squadra ha creduto sin dal primo giorno. Ha vinto un Paese pieno di giovani, che ha tanta voglia di emergere. Un gruppo di ragazzi, con tante idee e tanto cuore. Stiamo parlando semplicemente di una pagina di sport, forse di una bella favola, pura, sana che spesso, solo lo sport può regalare. Questa favola e questi ragazzi sicuramente non cambieranno il mondo. Però l’impresa del 21
Dicembre ci può dare la spinta per provarci, crederci sempre, avere degli ideali e dei valori e portarli con dignità, senza mai perderla dietro il dio danaro, per vivere un mondo migliore. La vittoria della Coppa Italia Puglia permetterà di iniziare un nuovo sogno: disputare il trofeo nazionale che vedrà impegnate tutte le vincenti regionali. In fondo,appena realizzato un sogno, non c’e cosa più bella di tornare a sognare ancora. Noi ci crediamo, per scrivere magari un’altra pagina di sport bella come questa. GRAZIE RAGAZZI, NOI VI SAREMO SEMPRE VICINO CON TUTTO IL NOSTRO CUORE E IL NOSTRO ORGOGLIO.

Giuseppe Lonero

© Riproduzione riservata

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