4^ Tribuna Politica: l’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario

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Ritorna tra i banchi della sala consiliare del Comune di Capurso, “Tribuna Politica”, dibattito politico organizzato dall’Assessore Comunale al Bilancio, il dott. Nicola Buono, e dal Consigliere Comunale Vito Giardino. Il quarto appuntamento della rassegna è stato moderato dall’avv. Francesco Giordano. Tema della serata è stato “L’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario”. Dopo i saluti istituzionali del Vice Sindaco Michele Laricchia, che ha sostituito il Sindaco Francesco Crudele, assente per impegni di carattere personale, e quelli degli organizzatori Buono e Giardino, sono intervenuti al dibattito l’on. Ubaldo Pagano – Partito Democratico, l’on. Francesca Ruggiero – Movimento 5 Stelle e Domenico Damascelli – Consigliere alla Regione Puglia di Forza Italia. A relazionare in merito alla tematica è stato chiamato il prof. Michele Troisi, professore di diritto costituzionale presso l’Università del Salento e l’Universita degli studi di Bari, che ha ricostruito il quadro normativo che sta portando il Paese verso l’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario.

Incalzati dal moderatore Giordano, e dalle domande del pubblico presente, gli ospiti hanno dibattuto trovando anche punti di condivisione in merito ad alcune tematiche quali la sanità e la divisione di risorse a livello nazionale verso le regioni, che penalizzano sempre più il sud.

Secondo l’on. Ubaldo Pagano “L’autonomia differenziata rischia di distruggere dalle fondamenta l’unità dello Stato Nazionale. Si rischia di creare un regionalismo a due velocità, in cui le regioni che per ragioni socio economiche e storiche sono più ricche e possono fare da sè, lasciano tutte le altre regioni in balia di una condizione di deprivazione che è oggettiva”.

Sulla stessa linea di pensiero è l’on. Domenico Damascelli che afferma: “Siamo contrari e lottiamo contro il procedimento dell’autonomia differenziata in favore delle regioni del nord perchè i diritti fondamentali civili e sociali dei cittadini vanno assicurati in egual modo in ogni angolo del Paese. Abbiamo già attivato iniziative di piazza coinvolgendo i cittadini e spedendo al Presidente Mattarella tante cartoline in cui chiediamo di bloccare questo procedimento, per evitare che vi sia una disparità in sanità, nell’istruzione, nelle infrastrutture, nella mobilità e nello sviluppo dei territori. La desertificazione dei cervelli è dovuta anche alle minori risorse a disposizione del lavoro, dello sviluppo e delle imprese del sud, così come nella sanità, regioni che hanno la stessa dimensione demografica della Puglia, come l’Emilia Romagna, hanno un vantaggio di 600.000.000 di euro in più nel fondo sanitario nazionale. Tutto questo è impensabile, così come è assurda la regionalizzazione dell’istruzione, creando una disparità sociale nei nostri territori. Noi per questo, a prescindere dalle bandiere di partito, lotteremo e impediremo che vada avanti”.

Dalle parole dell’on francesca Ruggiero, invece, emerge che “Il processo di richiesta di autonomia da parte di alcune regioni del nord Italia è assolutamente fermo. Questo perchè come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto l’attuazione della Costituzione: quindi innanzitutto la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, dal quale debba scaturire poi il calcolo del fabbisogno standard in maniera omogenea da garantire a tutti i cittadini italiani diritti civili e sociali. Dopodichè, una volta fermati sia i LEP (ndr. Livello Essenziale nelle Prestazioni) che i fabbisogni standard si potrà allora parlare di autonomia, che potrà essere chiesta finalmente da tute le regioni italiane, e non solo da una piccolissima parte”.

Soddisfatti gli organizzatori che da tempo propogono in questo format temi sempre più attuali nel dibattito politico nazionale.

Nicola Buono afferma “Con questi eventi cerchiamo di condividere la passione per la politica attraverso il confronto sulle diverse tematiche viste da punti differenti, per offrire ai partecipanti la possibilità di valutare in maniera oggettiva le argomentazioni oggetto del dibattito. Il teme dell’autonomia regionale a breve diventerà centrale nell’agenda politica del paese”.

Dello stesso avviso Vito Giardino che attraverso le sue parole lancia l’invito per una prossima edizione di Tribuna Polituica: “Il tema dell’autonomia delle regioni a statuto ordinario rappresenta l’argomento più tecnico affrontato da Tribuna Politica. Questa volta io e Nicola Buono ci siamo avvalsi sia delle capacità politiche degli auterevoli parlamentari e consiglieri regionali, sia delle capacità tecnico-giuridiche del prof. Michele Troisi. Nonostante ciò, l’evento è stato coinvolgente ed interessante, ha suscitato curiosità. Non escludo che ci potrà essere presto una quinta tribuna politica”.

Federica Valentini

(foto: Mimmo Pellicola)