Cesare Moschetti sara’ eletto nuovo Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme

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L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme avrà un nuovo cavaliere e questa volta Capurso ne è protagonista. Si tratta di Cesare Moschetti capursese DOC, che domenica 20 ottobre ufficializzerà la sua nomina a Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme con la cerimonia di investitura presieduta dal Gran Priore dell’Ordine, S.E. Rev.ma Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto.

Dopo un percorso formativo e spirituale durato circa un anno e mezzo ecco che arriva la grande soddisfazione: il Cardinale Edwin Frederick O’Brien nonchè Gran Maestro dell’OESSG, lo sceglie tra tanti e gli affida questo ruolo di grande responsabilità. Si tratta della sola istituzione laicale riconosciuta dalla Santa Sede, incaricata di sostenere le attività ed iniziative a favore della presenza dei cristiani in Terra Santa. Abbiamo chiesto a Cesare di rispondere a qualche nostra domanda in merito alle sensazioni ed emozioni che la nomina a Cavaliere ha suscitato in lui e il perché di questa scelta particolare.

A seguito della tua nomina a Cavaliere del Santo Sepolcro da parte del Cardinale O’Brien… come ci si sente a dover ricoprire questo ruolo?

E’ una grande emozione ed allo stesso tempo un compito impegnativo. Sono uno dei Cavalieri più giovani e pertanto mi auguro di poter lavorare con energia ed entusiasmo a difesa della Chiesa e nell’operare con amore e solo per amore la carità.

Un percorso di preparazione e formazione durato circa un anno e mezzo… come è nata in te l’idea di poter intraprendere questo “cammino”?

Quando più di un anno fà chiesi di “avvicinarmi” all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, non mi ero prefigurato l’idea che sarei diventato anch’io un membro della famiglia crociata. Volevo che il mio impegno nella Chiesa crescesse, non si esaurisse nell’essere attivo nella mia comunità parrocchiale e diocesana. Volevo avere al centro l’impegno e lo sguardo rivolto ai luoghi che hanno visto nascere, crescere, morire e risorgere il Signore Gesù.

Quali sono le iniziative e attività che promuoverai e svolgerai?

Sabato 12 ottobre, ho prestato il mio giuramento ponendo la mano sul Libro dei Vangeli e domenica 20 ricevendo l’investitura, diverrò “Soldato di Cristo” che mi impegnerà non solo a pregare e a vivere con più intensità la mia vita da cristiano, ma anche contribuire per i luoghi della Terra Santa per finanziare progetti come costruzione e sistemazione di asili, scuole, ospedali, chiese, seminari.

A Cesare, non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo e augurargli buon lavoro!

Federica Valentini

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