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Il Carnevale a Capurso: una tradizione tutta da vivere!

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“Speciale Carnevale Capursese 2012 a cura di Federica Valentini”. In questo periodo prima di ogni video riguardante il Carnevale avrete sicuramente notato questa frase. Quest’anno ho scelto di curare personalmente lo Speciale Carnevale 2012.

Per Promolab716 e Capurso Web Tv si tratta già del secondo anno (l‘anno scorso lo Speciale è stato curato da Michele Rizzo) e per me è stata davvero un’esperienza “insolita”. La definisco insolita perché fin da bambina ho sempre partecipato ai balli di carnevale attivamente e perciò “viverli e raccontarli dall’esterno” è stata un’esperienza nuova. Prima del 17 gennaio (data che sancisce l’inizio del carnevale) abbiamo incontrato i “Commandatori di sala” dei balli per una chiacchierata sul carnevale e successivamente siamo andati a trovarli nelle proprie sale da ballo. L’atmosfera che si respira all’interno di questi posti è davvero indescrivibile: a far da padrona la voglia di stare insieme oltre che il sano divertimento e la cordialità dei partecipanti. In ogni ballo ci siamo sentiti come a “casa”: gli organizzatori e commandatori hanno accolto Capurso Web Tv con tanto entusiasmo! Con le nostre telecamere, quindi, abbiamo documentato la vita all’interno del ballo di Carnevale: i giochi, i gruppi mascherati, la quadriglia e vi assicuro che le immagini non rendono al meglio ciò che davvero si prova partecipando ad un ballo. Non ci sono dei requisiti per poter partecipare, però gli elementi fondamentali per una buona convivenza, a parer mio, sono sicuramente l’allegria e la spensieratezza. Si, perché il nervosismo e i cattivi pensieri, per tre sere a settimana, bisogna lasciarli a casa! Ogni ballo di carnevale ha la sua storia, qualcuno è di recente apertura altri invece sono più “longevi”. I proprietari di casa del Ballo dei Laureati e del Ballo du M’bregghjeone (rispettivamente i coniugi Maffiola e Di Gioia) mettono a disposizione i propri locali da più di dieci anni; Rosanna Di Gemma decide di aprire il Ballo dei Fortissimi in seguito ad una festa organizzata nel suo locale, a cui partecipò il nostro concittadino Luca Medici (in arte Checco Zalone) per festeggiare insieme all’associazione Mores la buona riusciuta del suo spettacolo il 31 agosto 2006, anno in cui l’Italia vinse i mondiali; il gruppo degli Sbandieratori e Musici di Capurso decide di intraprendere una nuova esperienza, aprendo il Ballo di Tambur e Bandier. Un’associazione formata per la maggior parte da giovani: quale mezzo più efficace per poter coinvolgere altri ragazzi e farli avvicinare alle nostre tradizioni? “Gli sbandieratori” l’hanno pensata bene e hanno fatto davvero un’ottima scelta. Il carnevale capursese mi piace, così come mi piacciono i suoi balli e ogni anno rimango colpita da quanta volontà c’è, da parte degli organizzatori storici, nel mantenere viva questa nostra tradizione. Un po’ di rammarico però rimane per quanto riguarda la questione carri allegorici: in passato il nostro paese si riempiva di colori e partecipare con il proprio ballo a queste parate era favoloso. Da qualche anno si è cercato di riprendere, in parte, questa usanza. Ma non è come allora e chi li ha vissuti in prima persona può di certo confermare quanto quei momenti siano tutt’oggi indimenticabili. L’entusiamo era irrefrenabile e non si vedeva l’ora di poter riprendere a ballare una mazurka o un fox-trot. E’ inutile negarlo: le tradizioni che c’erano un tempo non sono le stesse di oggi. Negli ultimi anni, inoltre, si è intrapresa una nuova strada: se potessi paragonarla ad un modo di dire sicuramente la descriverei così “Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto”. In altri termini si è portato il ballo di carnevale all’interno delle scuole: l’anno scorso sono state coinvolte solo le scuole primarie, mentre da quest’anno sono state inserite, all’interno dell’iniziativa promossa dal Comune di Capurso, le scuole dell’infanzia. Anche questa è stata davvero un’esperienza interessante. Vedere quanta gioia traspariva dai loro volti stupiti e meravigliati dei bimbi e accompagnarli in alcuni movimenti a volte troppo complicati per la loro giovanissimà età, è stato uno spettacolo a dir poco emozionante. E poi si sa, i bambini hanno la capacità di cambiarti un’intera giornata anche solo con un sorriso. Tutto è andato per il meglio: i bambini si sono divertiti tanto e non lo nego, anche noi di Capurso Web Tv ci siamo lasciati trasportare dall’euforia e colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti quanti per la grandissima disponibilità e cordialità mostrata nei nostri confronti. Mi auguro che questa iniziativa possa essere ripetuta anche negli anni a venire per poter dare senso e continuità alle nostre tradizioni senza rischiare di perderle del tutto. Cosa sarebbe un paese senza i suoi usi e costumi? Noi, nel nostro piccolo, ce l’abbiamo messa tutta e speriamo di avervi raccontato e regalato piccole emozioni. Se vi siete persi qualche puntata dello Speciale Carnevale Capursese 2012 potrete trovarla sul nostro sito www.capursowebtv.it. Restate “sintonizzati” con noi.

Giuseppe Buono

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