Presepe vivente a Capurso

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Il 25 e 26 dicembre 2011 e nei giorni 6, 7 e 8 gennaio 2012, dalle ore 18.30, notevole successo ha riscosso la Sacra rappresentazione del Presepe Vivente, ambientata nel suggestivo chiostro alcantarino della Reale Basilica. La cornice prestata dalle maestose arcate settecentesche ha impreziosito il lavoro di abili artigiani volontari, i quali sono riusciti a riproporre lo spaccato-tipo di un paese della memoria. Nelle scene proposte si sono avvicendati numerosi figuranti che hanno dato vita ad antichi mestieri, come quello del “cunzapiatti”, del ciabattino e del fabbro.

Notevole a tal fine è stata la collaborazione del Museo etnografico “Associazione Terra Colta”, nella persona del sig. Giacomo Marchionna, il quale ha concesso l’utilizzo di antichi e preziosi attrezzi. Rappresentati erano anche i mestieri tipici del presepe: le lavandaie, le ricamatrici, le pastaie, il fruttivendolo e il pescivendolo. Tutto inteso a creare la cornice storica in cui si cala la Venuta del Bambino, attorniato da animali e pastori. Il giorno 6 gennaio è stato rievocato, all’inizio della celebrazione eucaristica, l’arrivo dei Magi con i doni e il giorno 8, solennità del Battesimo di Cristo, un ingente numero di fedeli ha partecipato alla breve ma intensa processione del Bambino in trono. Durante lo svolgersi della manifestazione rievocativa, un gruppo di volontari in costume ha servito ai visitatori “pettole” calde e orecchiette, raccogliendo così fondi per le opere caritatevoli del Santuario.

 

Adriano Guglielmi

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