Un capursese a New York per la maratona dei 42 km

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La maratona di New York è qualcosa di sensazionale”. Esordisce così, nel suo racconto l’amico Nico Di Gioia, capursese DOC, reduce da una bellissima esperienza che lo ha visto impegnato a partecipare, lo scorso 3 novembre c.m., alla Maratona più importante degli Stati Uniti nella “Grande Mela”.

Sulla sua canotta, realizzata per l’occasione, i suoi affezionatissimi “segni particolari”: Avis – Italia – Capurso. Tre caratteristiche per lui importanti e soprattutto segni della nostra comunità alla quale Nico è molto legato.

Con il numero 38726 ha percorso 42.195 metri in 3 ore e 53 secondi, attraversando i cinque grandi distretti della città di New York. A tagliare il traguardo, con un tempo di 2 ore e 08 minuti Geoffrey Kamworor un atleta del Kenia.

Esperienza incredibile, unica!” ci racconta Nico. “Correre su un percorso circondato da più di un milione di persone e con più di cinquantamila partecipanti la dice lunga su quelle che possono essere le sensazioni. Persone mai viste prima che ti incitano come se tu fossi un parente stretto. Lungo il percorso si ascoltano cori gospel, bande di tutti i tipi e gente organizzata in ogni modo per attirare la tua attenzione e poterti “dare il cinque”. Per non parlare poi degli italiani residenti negli Stati Uniti che, leggendo “Italia” sulla canotta, letteralmente impazzivano incitandoti a più non posso. Rappresentare l’Italia, Capurso e l’Avis per me è stato un vero onore! Non lo dimenticherò mai!

E poi c’è il momento più bello, quello all’arrivo a Central Park quando finalmente tagli il traguardo e in un tumulto di colori, gioia, risa e abbracci, ti mettono la medaglia al collo! Sensazioni uniche. Sono strafelice! Non potevo desiderare regalo migliore per il mio compleanno!” E prosegue ancora Nico “Ci tengo a ringraziare il mio preparatore Vito Cassano ed il mio inseparabile compagno di allenamenti Tonio Buono”.

Grazie a Nico per aver condiviso con noi questa bellissima esperienza vissuta. A volte, dover scrivere e descrivere emozioni non è semplice, ma con il suo racconto ci ha trasmesso molto di più… tanta felicità e soddisfazione! Ad maiora.

Federica Valentini

(foto: Nico Di Gioia – Marathon Foto)